TAMBRE
26 febbraio 2012

Cieli in festa a Tambre per la nascita del 128° club delle Frecce tricolori. Sono venti i fondatori della nuova associazione di promozione sociale che si propone d’ora in avanti di intraprendere iniziative per far conoscere e sostenere il mondo aeronautico e la pattuglia acrobatica nazionale, divulgando, si legge nello statuto ancora fresco d’inchiostro dell’associazione (di cui è stata eletta presidente Paola Bona e vicepresidente Roberto Fullin), «valori di unità, lealtà e solidarietà». Un’iniziativa, spiegano i promotori, «nata dall’ammirazione per l’aeronautica militare e i piloti della pattuglia acrobatica nazionale».

E l’occasione buona per vederli all’opera potrebbe essere la seconda edizione della Festa dell’aria, che in estate radunerà, occhi al cielo, centinaia di appassionati sulla spiaggia del lago di Santa Croce. L’organizzazione della festa infatti ha già inoltrato l’invito e discusso questa possibilità con i comandi del volo tricolore.

L’Alpago tra l’altro può fregiarsi di aver dato i natali a una delle “frecce” nazionali: il capitano Mattia Bortoluzzi, di Tambre, selezionato per entrare a far parte dello schieramento del Dream team dell’Aeronautica Militare Italiana. Il traguardo più ambito per un pilota. «Sono onorato della fiducia che mi è stata attribuita», ha commentato l’ufficiale dopo aver ricevuto la notizia, «ora però devo lavorare con estrema concentrazione per raggiungere gli elevatissimi standard richiesti. Noi siamo il biglietto da visita dell’ Aeronautica, ma, allo stesso tempo, di tutto il Paese».

Tutto è iniziato nel 1999 quando Mattia Bortoluzzi è entrato in Aeronautica, vincendo le selezioni per il 119° corso per allievi ufficiali pilota di complemento. Da allievo a istruttore il passo è breve. Viene così trasferito al 61° Stormo di Lecce-Galatina, dove addestra le nuove leve a bordo di un MB339, lo stesso aereo in dotazione alle Frecce, fino all’addestramento ad Amendola per il velivolo Amx, concluso col passaggio al 51° stormo di Istrana, dove partecipa a diverse esercitazioni internazionali sotto l’egida della Nato, negli Stati Uniti, in Egitto, in Giordania, in Germania e in Belgio e a due missioni di guerra, una a Kabul come ufficiale di coordinamento per l’impiego dei velivoli Amx e una a Herat.

Ezio Franceschini

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Fonte: Corriere delle Alpi

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